Il sesso ai tempi del Covid non è esattamente come prima. Dall’inizio della pandemia, tanti aspetti della vita quotidiana sono cambiati, tra questi anche le abitudini sessuali degli italiani. Oggi, 6 dicembre 2021, entra in vigore il “Super Green Pass” e, assieme a lui, nuove restrizioni per le feste. Quale occasione migliore per analizzare l’impatto del Coronavirus sulla nostra libido?
Il sesso durante la pandemia
Il 9 marzo 2020 iniziava il primo lockdown, tra dubbi, incertezze e incomprensioni relative alla portata della pandemia. Nessuno sapeva che saremmo rimast* chius* in casa per così tanto tempo. Conte pronunciava in diretta delle parole che sarebbero diventate di uso comune, come coprifuoco, zona rossa, autocertificazione e l’amatissima smartworking.
Le nostre abitudini sono cambiate all’improvviso: siamo diventat* tutt’uno con il pigiama, abbiamo cantato sul balcone (o urlato un cringissimo “andrà tutto bene”), c’è chi ha cominciato a fare sport e chi, invece, ha preso qualche chilo a causa di tutte le torte cucinate.
Ma il sesso? Com’è andata sotto le lenzuola? Come puoi immaginare, non molto bene.
Nonostante il letto fosse letteralmente dietro l’angolo, le coppie italiane non hanno sfruttato il tempo a disposizione per sperimentare dei nuovi giochi erotici. I nostri comportamenti sessuali sono cambiati: perché?
A voler analizzare meglio la situazione tramite un sondaggio sono state la famosa marca di preservativi Durex e Anlaids, la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione dell’HIV e dell’AIDS. Quest’iniziativa fa parte della campagna Safe Is The New Normal, organizzata per sensibilizzare le persone all’uso del preservativo e all’esistenza delle malattie sessualmente trasmissibili. Di fronte alla voglia della società di far tornare tutto come prima della pandemia, Durex risponde: “non torniamo alla normalità“, riferendosi alle conseguenze del sesso non protetto, ancora molto comune.
Il sondaggio ha dimostrato che gli italiani e le italiane hanno registrato un calo della libido durante il lockdown. Le cause maggiori sono state l’ansia e la paura del contagio, la presenza di bambini in casa, le restrizioni legate alla mobilità e l’obbligo di rispettare il distanziamento sociale.
Insomma, lo stress della pandemia ha giocato brutti scherzi a tutt* noi in termini di desiderio sessuale… In molti hanno deciso di evitare rapporti con persone più o meno sconosciute e di fare maggiore attenzione alla propria salute.
Covid e sesso in coppia tra conviventi
Per le coppie che convivono è andata meglio? Per fidanzate e fidanzati stabili, il Covid potrebbe essere stato una passeggiata… Ehm, non proprio. Ma è stato di sicuro un test per mettere alla prova la solidità di coppia.
Come abbiamo già visto, una delle cause responsabili della mancanza di libido è stata la presenza di bambini in casa. Di certo, tra smartworking, pulizie, pranzi e cene da preparare, i figli in giro per casa non hanno lasciato spazio alla privacy e al tempo da dedicare ai rapporti sessuali. In particolare, il 65% delle coppie intervistate che convivono ha ammesso di aver vissuto una diminuzione delle attività sessuali, il 62% di aver sofferto di un calo del desiderio e alcuni hanno anche dichiarato di esser stati meno soddisfatti sessualmente.
Neanche chi convive l’ha scampata, anzi: forse per loro è andata ancora peggio delle coppie a distanza, in regioni di colori diversi…
Il Coronavirus e il sesso occasionale
Infine, parliamo dei single. Ovviamente, la loro situazione è stata la più tragica a livello sessuale. Il grafico mostra il cambiamento drastico delle attività sessuali delle persone che hanno trascorso il lockdown da sole. Il contatto fisico è stato ridotto ai minimi termini e i rapporti occasionali, i baci e il sesso orale sono stati quasi assenti durante la pandemia.
Ovviamente, non significa che abbiano per forza vissuto male la quarantena solitaria (meno male che esistono i sex toys). Anche se noi di SexyAvenue speriamo che abbiano recuperato dopo il tana libera tutti, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza…
Quasi due anni dopo: come siamo mess*?
Di sicuro, l’avvento del Covid-19 e le prime restrizioni non sono stati momenti facili per nessuno. Ma cos’è successo dopo? La vita va avanti, ci si adatta, anche se alcune cose sono cambiate. In particolare, ognun* di noi conosce qualcuno che:
- Si è lasciato. Dopo lo scoppio della pandemia, si sono registrati un numero incredibile di divorzi e separazioni. Eh già, molte coppie non hanno retto. O forse, semplicemente non andavano più d’accordo ed era ora di chiuderla. In ogni caso, può succedere!
- È tornato in pista. Le app di dating sono state tra le più amate durante il lockdown, anche se sono state usate principalmente per parlare e per organizzare appuntamenti per il “dopo”. Ovviamente, con la riapertura di bar, ristoranti, cinema, teatri e musei, tant* hanno deciso di rimettersi in pista e di riscoprire il piacere del flirt…
- Si è concentrato su altro. Molti di noi hanno approfittato del lockdown per fare il punto sulla propria vita, i sogni nel cassetto, le ambizioni dimenticate… Per alcuni, il ritorno alla vita sociale è stato semplicemente l’occasione per realizzare altri progetti, concentrarsi su se stess* e mettere in secondo piano il sesso e l’amore per un po’.
- Ama ancora. Infine, qualcuno ce l’ha fatta. Vedersi ogni giorno, avvolt* in pigiami senza forma e non avere più niente da dirsi non ha spento la fiamma del desiderio. Meglio così! Ci saranno anche stati dei litigi, ma ora si possono risolvere con un bacio o una discussione speciale sotto le coperte…
