Il sonnambulismo sessuale, sesso nel sonno o sexsomnia è un disturbo poco diffuso, ma di certo interessante. Ti è mai capitato di fare dei gesti a carattere sessuale mentre dormivi? O di assistere a un episodio di sexsomnia? Scopriamo insieme di cosa si tratta.
La sexsomnia, un caso particolare di sonnambulismo
Il sonnambulismo sessuale, sesso nel sonno o sexsomnia è un disturbo del sonno particolare. È molto complesso, perché può manifestarsi in una fase di sonno profondo (durante la fase non-REM del sonno), quando chi ne soffre mette in atto comportamenti sessuali senza averne la consapevolezza.
Questo disturbo è una vera e propria parasonnia, uno degli “sleep disorders” codificati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) e può essere decisamente imbarazzante.
I gesti, le parole e le attenzioni erotiche possono essere rivolti verso se stess*, oppure in reazione al contatto fisico con un’altra persona accanto durante la notte. È proprio quest’ultima che, di solito, se ne rende conto e comunica alla bella addormentata o al bell’addormentato di turno che ha assistito ai suoi episodi di masturbazione o di avance sessuali.
In particolare, i sintomi più frequenti dello “sleep sex” sono:
- Sonniloquio erotico e gemiti. La persona geme e parla nel sonno, eccitandosi sessualmente.
- Masturbazione. Come abbiamo detto, potrebbe anche trattarsi di un momento di piacere solitario incosciente.
- Carezze e gesti tipici dei preliminari. Se, invece, le attenzioni sono rivolte a qualcun altro, l’episodio può cominciare con movimenti che richiamano l’inizio di un rapporto sessuale.
- Spinte pelviche. Il sonnambulo o la sonnambula sessuale potrebbe poi passare a effettuare spinte con il bacino, imitando atti sessuali…
Come puoi immaginare, può essere un momento molto problematico, sia a livello personale che in caso di accuse di aggressione e/o violenza sessuale. Infatti, in alcuni casi giuridici molto delicati, è stato difficile provare se il colpevole era cosciente o meno del suo comportamento nei confronti della vittima.
Quando si verifica la sexsomnia?
Non si conoscono ancora le cause esatte di questi comportamenti sessuali notturni, ma è stato provato che alcuni fattori di rischio possono aumentare le probabilità di avere episodi di sexsomnia:
- Scarsa qualità del sonno. Chi soffre di questo disturbo potrebbe avere del sonno arretrato e/o risvegliarsi più volte durante la notte, anche a causa di rumore, della scomodità del letto, o della presenza del partner.
- Ansia e stress psicologico. Gli individui affetti da sexsomnia, spesso, hanno più episodi quando attraversano un periodo stressante più o meno lungo, caratterizzato da ansia profonda.
- Altre parasonnie. Queste persone potrebbero soffrire di altri disturbi del sonno concomitanti, come l’insonnia o la narcolessia.
- Consumo eccessivo di bevande alcoliche e/o uso di droghe. Queste sostanze possono aumentare gli episodi di comportamenti sessuali incoscienti notturni perché alterano lo stato fisico e mentale di chi le assume.
- Assunzione di farmaci. Si tratta soprattutto di quelli con effetto narcotizzante o sedativo, perché “forzano” lo stato di rilassamento, ma possono avere conseguenze sulla qualità del sonno e sul livello di coscienza di certe azioni.
Conseguenze e trattamento
Cosa comporta questa strana forma di sonnambulismo? Come puoi immaginarlo, le conseguenze fisiche sono le eventuali prove dell’episodio notturno, come lividi e traumatismi.
Poi, a causa della cattiva qualità del sonno, chi soffre si questo disturbo potrebbe provare un’eccessiva sonnolenza diurna. Infine, le conseguenze psicologiche non sono da meno. La persona che vive l’incidente, appena lo scopre può provare vergogna, senso di colpa e dispiacere nei confronti di chi assiste al suo comportamento sonnambulo.
Tutto ciò può anche portare a depressione e problemi di coppia, perché il/la partner potrebbe non riuscire ad accettare di subire le conseguenze di questa situazione delicata.
Cosa fare in caso di sexsomnia? Semplice: rivolgersi ad un medico specializzato nei disturbi del sonno, provare a capire la gravità del problema e come risolverlo.
Innanzitutto, il dottore potrebbe decidere di procedere ad alcuni controlli, come prescrivere una polisonnografia, un esame neurologico, una valutazione psichiatrica, un elettroencefalogramma, o una risonanza magnetica cerebrale.
Poi, a seconda dei casi, opterà per una cura a base di farmaci, al trattamento delle cause principali legate al sonnambulismo, ti consiglierà una migliore igiene del sonno o una terapia cognitivo comportamentale basata su tecniche di rilassamento.
In ogni caso, come per tutti i disturbi legati al sesso, non avere paura di rivolgerti a uno specialista! Parlarne è il primo passo verso la soluzione.