Pensi di essere una “pillow princess”? Credi di averne già incontrata una nel corso delle tue esperienze sessuali? Scopri l’arte di ricevere sesso orale o altre attenzioni speciali, mentre sei comodamente adagiat* su un morbido cuscino…
La pillow princess nella comunità LGBTQIA+
Il termine “pillow princess”, o “pillow queen”, nasce nella lgbtq community per identificare una persona di sesso femminile lesbica o bisessuale a cui piace ricevere, cioè farsi toccare e stuzzicare lì sotto, mentre si rilassa.
Comodamente sdraiata sul letto, la principessa dei cuscini potrebbe essere un po’ pigra, oppure avere semplicemente voglia di concentrarsi solo sul suo piacere. Questa principessa particolare, quindi, non si occupa a sua volta di chi la coccola, ma si gode il momento adagiata sul suo morbido letto di piume.
In un rapporto sessuale, si sa, si dà e si riceve, ma non sempre lo si fa al 50-50. La pillow princess è il/la partner meno intraprendente in una coppia (o in un gruppo, se si tratta di sesso con più persone).
Ciò non significa che non dimostri interesse e eccitazione: magari ci sa fare con il dirty talk e altre pratiche meno “fisiche”!
L’appropriazione eterosessuale
Essere una principessa dei cuscini ha assunto una connotazione diversa da quando gli eterosessuali, le “straight people” hanno adottato quest’espressione tipica di una “lesbian relationship”. In particolare, è usata con un’accezione dispregiativa nei confronti delle donne che non amano essere “attive” durante i rapporti con un partner maschile.
Purtroppo, giudicare in modo negativo i gusti sessuali di una persona non porta a nulla di buono. Un po’ come quello della “stella marina”, questo stereotipo veicola l’idea che le donne siano tendenzialmente passive durante l’atto sessuale.
Per questo motivo, la comunità LGBTQIA+ accusa quella eterosessuale di appropriazione culturale.
E poi, chi l’ha detto che gli uomini non vogliano essere anche loro principi dei cuscini?
Essere una pillow princess senza connotazioni
Ma cosa significa davvero essere una pillow princess? Si tratta per forza di una persona egoista o passiva nel sesso?
Ovviamente, no. Se a qualcuno non piace prendere l’iniziativa, non è un problema! È solo una questione gusti, di carattere, di abitudini, di poter pensare “adesso non mi va”. Il sesso è bello perché è vario (e libero), perciò fare, non fare, dare e ricevere sono tutte azioni ammesse che non devono essere giudicate.
Se stai con una pillow princess e non ti piace avere l’impressione di “fare tutto tu”, basta parlarne. A volte, chi ha meno esperienza non sa da dove cominciare e, anche a causa della timidezza, non osa toccare.
Se, invece, sei tu a non volerti sbilanciare troppo sotto le coperte, non sentirti in dovere di farlo: anche in questo caso, basta spiegarlo al* partner.
Infine, vogliamo ricordare che se sei un uomo e/o hai un pene, anche tu hai il diritto di essere un bellissimo pillow prince. Come per gli stereotipi femminili, i cliché che riguardano la prestanza e le perfomance maschili sono altrettanto pericolosi.
In questo caso, un uomo potrebbe sentire la pressione e il “dovere” di recitare la sua parte a letto, mettendo da parte la voglia di farsi coccolare un po’. Quando si ignorano i propri bisogni e ci si convince di volere l’opposto, le conseguenze psicologiche possono essere negative e influenzare la visione che si ha del sesso e delle relazioni.
Un esempio? Il senso di colpa di non riuscire a prendere l’iniziativa da una parte, l’ansia da prestazione dall’altra.
Ecco il nostro consiglio spassionato per entrambi i sessi: sei sei una pilow princess, goditi il momento e basta!