Il topless, che liberazione! Hai già provato ad andare al mare solo con il pezzo di sotto? Scopri perché è così piacevole e dove farlo senza problemi…
La storia del topless
Hai comprato un bel bikini su SexyAvenue, ti stai godendo il sole sdraiata sulla sabbia, ma vorresti sentirti ancora più libera… Togli il reggiseno e pensi: “che meraviglia!”
Il topless piace a molte persone, anche se la prima volta può sembrare strano liberarsi da ferretti e bretelle e lasciare che la brezza marina accarezzi il tuo capezzoli…
Perché esibire il seno femminile è considerato tabù? La ragione va ricercata nella storia del topless. Apparentemente, il problema non deriverebbe dal passato, ma il pudore e lo scandalo legati a questa pratica sono molto più recenti.
In India, prima dell’avvento dell’Islam, le donne che coprivano le tette erano solo quelle appartenenti ad una casta specifica.
In Europa, invece, solo a partire dal XVIII° secolo il seno nudo cominciò ad essere visto come scandaloso. Esistono tanti ritratti di donne di ceti sociali diversi con “le tette al vento” che precedono la società dell’era vittoriana e pare che esistessero anche dei modi speciali di truccare i capezzoli.
Questa “moda” puritana si diffuse in tutto il mondo anglosassone: negli USA, fino al 1936 era illegale stare in luogo pubblico a torso nudo, anche per gli uomini.
Negli anni ’60 e ’70, il topless divenne il simbolo femminista e di rivendicazione per eccellenza, ma ancora oggi il seno femminile è associato ad una parte del corpo dalla connotazione sessuale.
Come e dove fare topless in totale serenità?
La pratica del topless può essere interpretata attualmente come un simbolo dell’emancipazione femminile e dell’autodeterminazione della donna.
La legge in vigore in Italia vieta ad entrambi i generi, cioè a uomini e a donne, di girare per strada a petto nudo. In spiaggia, non è un reato, anche se non sempre è ben visto. Prendere il sole senza il pezzo di sopra del costume non è vietato, ma diventa illegale solo quando è accompagnato da comportamenti osceni, come quelli di carattere sessuale.
Il topless fece parte della categoria “atti osceni in luogo pubblico” fino al 1978 e poteva comportare una multa dai 10 ai 206 euro. Oggi, è importante sapere che si può fare nelle spiagge e nelle piscine: lascia perdere i commenti e le occhiatacce delle persone più puritane e libera le tue tette!
Quanto al nudo integrale, chi vuole praticare il nudismo o il naturismo lo deve fare unicamente nelle zone e nelle spiagge riservate, dove sono ammessi e tollerati.
Perché fare topless?
Se vuoi provare questa pratica ma non riesci a trovare il coraggio, ecco alcune ragioni per cui è bello fare topless:
- Ti regala un’abbronzatura omogenea. Dì addio ai segni del costume! Bretelle, spalline, nodi, fiocchi e fascette: dimentica il segno bianco lasciato dal pezzo di sopra del bikini e goditi un’abbronzatura perfetta. Potrai indossare tanti vestiti scollati o con la schiena nuda, senza preoccuparti che la tua pelle sia bicolore.
- Ti fa sentire libera. Il reggiseno, soprattutto se è troppo stretto o ha ferretti e parti rigide, può essere particolarmente scomodo. Inoltre, quando fa caldo, è normale sudare anche lì e può diventare fastidioso. Se vuoi rilassarti al mare, ma anche liberarti dal peso dei pregiudizi e dei tabù, slaccia i gancetti e respira a pieni polmoni! La senti, l’aria di libertà?
- Aumenta l’autostima. Se riesci a mettere da parte la vergogna, l’ansia e le paure inutili e infondate, ti sentirai più sicura di te e a tuo agio con il tuo corpo.
- Perché ti va. Se ne hai voglia, perché giustificarti? Proprio come quando arrivi a casa e ti togli le scarpe, forse vuoi semplicemente slacciare il reggiseno e buttarlo per terra. Fallo e basta!
Al mare, non ti resta che ignorare gli sguardi indiscreti e slacciare il pezzo di sopra: sentirai che sollievo! 👙