In occasione della giornata mondiale del fisting, noi di SexyAvenue siamo qui per guidarti passo passo in questa pratica. Sicuramente una delle più discusse, amata od odiata, senza via di mezzo. Se sei stanco/a di utlizzare i plug anali e vuoi provare sensazioni più intense, ecco la pratica che fa per te!
Fisting: che cos’è?
La parola fisting deriva dall’inglese fist, ovvero pugno. Infatti, il fisting è una pratica sessuale che prevede l’inserimento di una mano nella vagina (nel caso del fisting vaginale) o nell’ano (fisting anale) del* partner.
Purtroppo, è spesso associato a una pratica estrema e dolorosa. Invece, ti basta cercare un po’ online tra blog e interviste per renderti conto che chi ama praticare e ricevere il fisting lo descrive come l’esperienza di coppia più intima possibile. Infatti, ci si lascia letteralmente andare e si è nelle mani dell’altr*, fino al gomito!
Se fatto bene e con pazienza, ti permette di vivere sensazioni intense come non hai mai fatto prima e ti dà la possibilità di creare una complicità incredibile con la tua dolce metà.
Associato al mondo del porno o al mondo queer, è praticato da uomini e donne e chiunque si collochi in between. È adatto a ogni tipo di coppia, senza distinzioni di genere e di orientamento sessuale.
La giornata mondiale del fisting
Lo sapevi? Il 21 ottobre è la giornata internazionale del fisting. Questo anniversario è stato creato nel 2011 da Jiz Lee e Courtney Trouble per combattere contro la censura pornografica.
Proprio in quell’occasione è uscito un film porno con Jiz Lee e Nina Hartley, con una scena di fisting. È stato uno scandalo immenso negli States vista la dura censura voluta dal governo sugli atti sessuali “estremi”.
Da allora, ogni anno gli amanti del fisting celebrano questa data. Vuoi unirti a loro? Esistono scuole, blog, incontri per imparare tutto quello che devi sapere e fare pratica con ver* espert*
Che tipi di fisting esistono?
Per quanto riguarda il fisting anale, è sicuramente il più conosciuto. Anche se l’ano non è elastico come la vagina, rimarrai sorpres* quando scoprirai la profondità della cavità anale! Ben stimolata e lubrificata, permette a chi ha la prostata di raggiungere un orgasmo molto intenso.
Il fisting vaginale, invece, è sempre più praticato. Diventato celebre con il porno, permette una stimolazione immensa del punto G e del punto A. In più, ricordati che i muscoli vaginali sono fatti apposta per partorire un neonato, dilatandosi fino a 10 cm… Quindi non avere fretta e rilassati.
Nell’universo BDSM, il fisting ha delle regole e degli scenari precisi, centrati soprattutto sul rapporto di dominazione e sottomissione.
E non dimenticare il doppio fisting in cui la penetrazione si fa con due mani contemporaneamente… Quando si dice sporcarsi le mani!
E dopo la teoria… la pratica
Come prepararsi?
Per prima cosa: tagliati le unghie! Se vuoi praticare il fisting (fister) sulla tua dolce metà, assicurati che le tue mani siano pulite e curate per evitare dei micro tagli interni.
Se invece sei tu che lo ricevi (fistee), lava per bene la zona erogene interessata, ovvero la vagina o l’ano. Per quest’ultimo, ti consigliamo le perette per le docce anali, per una pulizia profonda.
Non dimenticare di proteggerti! Usa dei guanti in lattice o in nitrile se sei allergic*.
Prima di mettere le mani in pasta, usa dei sex toys per preparare il terreno. Il fisting è una questione di delicatezza, quindi prenditi tutto il tempo che serve.
Nel caso del fisting vaginale, usa dei dildi di medie e grandi dimensioni per rilassare i muscoli del pavimento pelvico. Per il fisting anale, ti consigliamo di usare dei sex toy anali o dei cofanetti di butt plug per aumentare la dilatazione poco per volta.
Come farlo?
E ora? Usa molto lubrificante, sia sulle mani che sulla zona da fistare. Ti consigliamo di usare un lubrificante a base d’acqua che rispetti la salute intima tua e della tua dolce metà.
Le posizioni più comode per godere al massimo questa pratica sono due. Nella prima, si sta sdraiati sulla schiena con le gambe piegate sul petto; la seconda è la pecorina, ma con la schiena leggermente incurvata verso il basso per facilitare la penetrazione.
Come abbiamo detto, inizia con dei sex toys per rilassare i muscoli. Poi, la parola chiave è pazienza: non cercare d’infilare tutta la mano subito. Rischi solo di fare del male e rovinare l’atmosfera.
Piuttosto, inserisci lentamente un dito alla volta e comunica con la tua dolce metà ad ogni passo, per assicurati che tutto stia andando bene. Quando avrai inserito tutte e cinque le dita, puoi chiuderle a pugno per delle sensazioni più intense.
Ruota la mano per stimolare le varie zone erogene (come il punto G o il punto P) e far vibrare di piacere il/la tu* compagn*. Prova anche a muovere il braccio avanti e indietro, simulando i movimenti della penetrazione, controllando sempre le reazioni del* partner.
I nostri consigli
Evita i lubrificanti anestetizzanti. È fondamentale poter essere coscienti delle sensazioni che si provano per capire se si stanno oltrepassando i propri limiti!
Attenzione all’uscita. Quando togli il pugno dalla vagina o dall’ano, fai molta attenzione. Evita movimenti bruschi e rapidi che potrebbero causare delle lesioni!
Comunica. Bisogna ascoltare il proprio corpo e quello dell’alt*. Che sia fister o fistee, non c’è cosa più importante del dialogo: se provi dolore, fastidio, non ti senti a tuo agio, se vuoi delle sensazioni più o meno intense, non esitare mai a parlare di ciò che senti.
Riposati. Soprattutto dopo l’anale, lascia riposare le zone interessate. I tessuti sono elastici e torneranno alle loro dimensioni da soli, basta solo lasciarli in pace per qualche giorno ed evitare rapporti sessuali penetrativi.
Dimenticati dei tabù. Il fisting, come molte altre pratiche sessuali, ha una reputazione che non gli si addice. Quindi prendi a pugni i pregiudizi e lasciati andare al piacere dirompente di questa pratica!
Ora stringi il pugno e dacci dentro! Facci sapere come è andata