In occasione di Ottobre Rosa, noi di SexyAvenue ci teniamo a ricordarti gli step fondamentali dell’autopalpazione del seno. Questo auto-esame è il primo strumento di prevenzione del tumore al seno. Ma quando bisogna farla? E come si fa? Te lo spieghiamo nel nostro ultimo articolo!
Autopalpazione seno: cos’è, a cosa serve e quando farla?
Cos’è l’autopalpazione del seno?
L’autopalpazione del seno è il primo passo nella prevenzione del tumore al seno. Si tratta di un auto-esame rapido e pratico che puoi fare tranquillamente a casa. Ti permette di individuare eventuali anomalie, come la presenza di eventuali noduli al seno e/o cambiamenti di forma delle mammelle, imparando a conoscere meglio la struttura e l’aspetto delle tue mammelle.
Purtroppo il cancro al seno è uno dei tumori più diffusi in Italia e si calcola che circa 1 persona su 8 possa svilupparlo nel corso della vita. Si stima che ogni anno il tumore al seno causi 12.000 vittime, ma se viene diagnosticato per tempo, il cancro della mammella è curabile e può essere sconfitto. Proprio per questo la prevenzione e l’autopalpazione sono essenziali. Indipendentemente dal tuo sesso biologico, è importante svolgere questo auto-esame, perché può colpire chiunque, indistintamente da sesso, genere, etnia.
Ecco perché noi di SexyAvenue ci teniamo ad informarti su quando e come realizzare l’autopalpazione tranquillamente da casa. Continua a leggere per sapere in che momento è meglio effettuarla. Troverai anche la nostra guida da seguire passo passo per assicurarti di fare l’auto-esame nel modo corretto. Sono poche e semplici tappe che possono fare la differenza!
Quando fare l’autopalpazione del seno?
A partire dai 20 anni di età, è consigliato fare l’autopalpazione del seno ogni mese. Infatti, prendendo l’abitudine di osservare il proprio corpo, e in questo caso il proprio seno, si impara a conoscerlo. In questo modo, è molto più facile notare dei cambiamenti anomali.
Per le persone che hanno il ciclo mestruale, l’autopalpazione va effettuata una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale, ovvero la settimana dopo la fine del ciclo. Il seno infatti subisce costanti cambiamenti ormonali che si verificano mensilmente, e questi potrebbero invalidare la valutazione. Quando le mestruazioni sono finite invece, il seno è meno turgido, fa meno male ed è dunque più facile osservare dei cambiamenti.
Se invece si è in menopausa o in gravidanza, non c’è un momento più indicato per l’autopalpazione. E, soprattutto dopo i 40 anni, l’auto-esame è estremamente raccomandato perché il rischio di contrarre il tumore al seno aumenta.
Autopalpazione del seno: come si fa? Gli step da seguire
Osservati
Per prima cosa, mettiti davanti allo specchio, in un ambiente ben illuminato e inizia con un’analisi generale dei due seni, per controllare che ci sia una certa simmetria tra le mammelle. Poi esamina un seno alla volta e verifica attentamente che non ci sia nulla di anomalo nella sua struttura. In particolare, fai attenzione ad eventuali bozzi, incavi o cambiamenti di colore o di consistenza dei capezzoli e della pelle. L’osservazione si fa in 3 posizioni diverse: con le spalle rilassate lungo i fianchi, con le braccia alzate sopra alla testa e con i palmi delle mani uniti davanti alla fronte, contraendo i muscoli del petto.
Palpa il seno
Dopodiché, usa 3 dita della mano, ovvero l’indice, il medio e l’anulare, per palpare fermamente il seno. Parti dalla clavicola arrivando fino all’ascella, con dei movimenti dall’alto verso il basso. Esamina anche il capezzolo, con dei movimenti che vanno dall’interno verso l’esterno.
Esegui movimenti rotatori
Poi, effettua dei movimenti circolari con la punta delle dita, facendo attenzione ad aumentare gradualmente il livello d’intensità e percorrendo tutto il seno. Questo ti permetterà di esaminare la zona sia in superficie che in profondità.
Esamina il capezzolo
Una volta che hai finita l’autopalpazione, concentrati sul capezzolo. Premilo con delicatezza tra il pollice e l’indice, verifica la presenza di un’eventuale perdita e fai attenzione al colore della secrezione.
Ecco le tappe fondamentali da seguire passo passo per svolgere l’autopalpazione del seno in modo corretto. Ricordati l’importanza di eseguire l’auto-esame ogni mese, facendo sempre attenzione a eventuali cambiamenti. Se mai dovessi trovare delle anomalie, non esitare a rivolgerti al medico di base per ottenere una visita senologica. L’autopalpazione non si sostituisce in alcun modo agli esami strumentali che possono dignosticare il tumore. Ma prevenzione e autopalpazione permettono di intervenire prima sulla malattia per sconfiggerla!