Stai iniziando la tua vita sessuale e vuoi proteggerti durante i rapporti? Oppure hai già provato dei metodi anticoncezionali come i preservativi ma vorresti tentare con un altro? Sei nel posto giusto! Leggi il nostro nuovo articolo per scoprire i vari tipi di contraccettivi disponibili in Italia, le loro caratteristiche e quali sono i più sicuri.
Metodi anticoncezionali: cosa sono e a cosa servono?
La contraccezione è l’insieme di tecniche, strumenti e metodi anticoncezionali. Servono a impedire una gravidanza durante i rapporti sessuali. Alcuni contraccettivi possono anche proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili. Se non le conosci, leggi il nostro articolo sulle MST più diffuse. I vari metodi anticoncezionali in commercio devono essere efficaci, sicuri per la salute e avere pochi effetti collaterali, per garantire un utilizzo corretto e ridurre al minimo i rischi.
In Italia, e nel mondo, esistono diversi metodi contraccettivi di vario tipo, da utilizzare prima, durante o dopo un rapporto sessuale. Abbiamo deciso di classificarli in base al loro funzionamento generale:
- metodi naturali
- metodi di barriera
- metodi ormonali
- impianti
- metodi chirurgici o permanenti
- contraccezione d’emergenza
Cerchiamo di capire meglio quali contraccettivi rientrano in queste categorie e come funzionano. Così potrai farti un’idea delle diverse tipologie, delle loro caratteristiche ma anche dei loro vantaggi e degli svantaggi.
Quali sono i metodi anticoncezionali naturali?
L’astinenza
L’astinenza implica la scelta di non avere rapporti sessuali di alcun tipo. Si tratta del metodo più sicuro per evitare gravidanze indesiderate ma anche la trasmissione di infezioni sessuali.
Il coito interrotto
Consiste nel tirare fuori il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione. Si tratta di un metodo molto utilizzato, soprattutto dalle persone più giovani e inesperte. Ma fai attenzione: è altamente inefficace! Per prima cosa non protegge dalle MST e, ancor più importante, il pene può perdere del liquido seminale in qualunque momento durante il rapporto penetrativo. Quindi, anche se si toglie il pene prima dell’eiaculazione, una parte dello sperma potrebbe già trovarsi nella vagina, dove sopravvive fino a 5 giorni.
Il metodo Billing
Anche chiamato metodo del muco cervicale. Bisogna osservare costantemente il muco cervicale, prodotto dalle ghiandole della cervice. Durante la fase d’ovulazione, in cui si è molto fertili, il muco è più abbondante e fluido. In quei giorni bisogna evitare i rapporti sessuali. Ma perché il metodo sia efficace, serve una profonda consapevolezza e conoscenza del proprio corpo e del proprio ciclo mestruale. Ma, in ogni caso, non è sicuro al 100%.
Il metodo Ogino Knaus
Chiamato metodo del calendario, prevede di evitare i rapporti sessuali tra il 9° e il 16° giorno del ciclo mestruale. Ovviamente, il ciclo cambia da persona a persona, ma anche da mese a mese, soprattutto in caso di ciclo irregolare, quindi la finestra di tempo è variabile. In generale però, possiamo dire che su un ciclo di 28 giorni, l’ovulazione avviene tra il 10° e il 17° giorno. Anche in questo caso, serve un’ottima conoscenza del proprio corpo per poter determinare i giorni in cui la donna è più fertile, ma la copertura non è assicurata al 100%.
Quali sono i metodi anticoncezionali di barriera?
Sono i contraccettivi che fungono proprio da barriera tra spermatozoi e ovuli, impedendo il contatto e, di conseguenza, la fecondazione. Ecco quali sono.
Il preservativo
Sicuramente è il metodo anticoncezionale più conosciuto e più diffuso. Si tratta di una guaina elastica, realizzata in diversi materiali, da infilare sul pene. Racchiude il seme al momento dell’eiaculazione e permette di evitare il contatto tra gli spermatozoi e la vagina. È uno dei metodi più sicuri e protegge anche dalle infezioni sessualmente trasmesse. Efficace quasi al 100%, perde il suo effetto se inserito male, se si rompe o se è in silicone e viene utilizzato con lubrificanti oleosi che possono danneggiarlo.
Il preservativo femminile
Costituito da due anelli flessibili uniti da una guaina, è realizzato in poliuretano, nitrile sintetico o in lattice. Le sue dimensioni variano, ma è lungo circa 17 cm. L’anello interno è chiuso e va inserito infondo alla vagina, mentre l’anello esterno è aperto, per accogliere il pene. Ha varie dimensioni, per adattarsi a ogni vagina, è molto sicuro, protegge anche da molte MST, può essere usato con la maggior parte dei lubrificanti e non necessita di prescrizione medica.
Il diaframma
È una cupola di gomma posata su un anello in metallo flessibile, da inserire vicino al collo dell’utero prima del rapporto. Questo metodo anticoncezionale è però poco affidabile, scomodo da mettere e non protegge dalle IST. Inoltre, non si può usare in caso d’infiammazione o di malformazione dell’apparato genitale.
Il cappuccio cervicale
In lattice o in silicone, ha una forma a campana e va posato contro la cervice. È più piccolo del diaframma e funziona con degli spermicidi. È un metodo adatto alle persone che non hanno ancora partorito e, per ottenerlo, serve prima una visita ginecologica.
Le spugnette vaginali
Poco conosciute in Italia, sono soffici e tonde, proprio come le spugne. Realizzate in materiale sintetico, vanno usate con uno spermicida e devono essere bagnate nell’acqua prima di essere inserite.
Quali sono i metodi anticoncezionali ormonali?
Sono dei contraccettivi basati su uno o più principi attivi ormonali che vengono rilasciati nel corpo. Sono sempre più sicuri, ma, essendo dei farmaci, hanno degli effetti collaterali e indesiderati, non proteggono dalle MST. Inoltre, vanno assunti dopo un consultazione medica e ginecologica e con prescrizione medica.
La pillola anticoncezionale combinata
Uno dei metodi più diffusi. La pillola estro progestinica va presa per via orale ogni giorno alla stessa ora. Combina due principi attivi, impedendo l’ ovulazione. Rende il muco cervicale inospitale per gli spermatozoi. Esistono tanti tipi di pillole diverse. Prima di trovare quella giusta, è necessario recarsi dal medico e fare una visita ginecologica per trovare la più adatta.
La minipillola
Ha un solo principio attivo, va assunta ogni giorno, senza la settimana “di pausa”. Addensa il muco e altera l’endometrio per evitare che l’ovulo si attacchi.
L’anello contraccettivo
Si chiama anche anello vaginale. Ha due tipi di principi attivi, un estrogeno e un progestinico e va inserito nella vagina per 3 settimane. Poi si rimuove e dopo una settimana se ne mette uno nuovo. Potrebbe essere espulso involontariamente.
Il cerotto transdermico
Rilascia principi attivi attraverso la pelle. È un quadratino da mettere sulla pelle pulita, asciutta e priva di peli. Bisogna cambiarlo una volta alla settimana per 3 settimane e poi trascorrere una settimana senza.
Le iniezioni contraccettive
Vengono effettuate dal medico una volta ogni 3 mesi. Sono iniezioni di un ormone progestinico sul braccio o sul gluteo. Possono causare un ciclo irregolare, la mancanza di perdite.
Quali sono gli impianti?
La spirale o IUD
Il dispositivo intrauterino è un metodo anticoncezionale realizzato in un materiale plastico a forma di T. Lo mette il ginecologo e ha una durata di 3-6 anni. Servono controlli periodici per vedere se è ancora in posizione e ben funzionante.
Il contraccettivo sottocutaneo
Si tratta di un dispositivo sottocutaneo flessibile, spesso inserito nel braccio. L’operazione va fatta dal medico e rimane in posizione per 3 anni.
Quali sono i metodi anticoncezionali permanenti?
L’impianto di sterilizzazione
Non è un metodo anticoncezionale chirurgico. È un tubicino che fa passare una molla per la vagina, per l’utero fino alle tube di Falloppio. Crea un tessuto cicatrizzante che impedisce l’incontro tra lo sperma e l’ovulo.
La sterilizzazione
Le persone con utero, chiudono o legano le tube di Falloppio, impedendo all’ovulo di raggiungere l’utero. Nel caso delle persone con pene, si parla di vasectomia. Gli spermatozoi non possono più raggiungere il membro.
Quali sono i metodi anticoncezionali d’emergenza?
Si ricorre a questi metodi anticoncezionali in caso d’emergenza: dopo un rapporto sessuale non protetto o se un metodo classico non ha funzionato (come un preservativo rotto).
La pillola del giorno dopo
È un metodo ormonale da assumere entro le 12-72 ore dopo il rapporto. Previene l’ovulazione e la fecondazione. Per le persone minorenni serve la ricetta medica, per le persone maggiorenni invece non è necessaria.
La pillola dei 5 giorni dopo
Va assunta per via orale entro 5 giorni dal rapporto. Ritarda o previene l’ovulazione. Non serve la ricetta medica per averla.
Metodi anticoncezionali: quali sono i più sicuri e come sceglierli?
Tra i metodi anticoncezionali più sicuri (con una copertura quasi del 100%) ricordiamo il preservativo maschile e femminile, ma anche la pillola. Per scegliere la contraccezione più adatta, per prima cosa bisogna consultare il medico, per valutare insieme la strada migliore. Bisogna tenere in contro il proprio stato di salute, la frequenza dei rapporti sessuali, gli effetti collaterali e l’efficacia dei vari metodi e la volontà di diventare genitori un giorno.
Speriamo di averti chiarito un po’ le idee sui vari metodi anticoncezionali che esistono Ora sta a te trovare quello più adatto.