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Vaginismo: quando la penetrazione è impossibile

Cos'è il vaginismo

Secondo gli studi, tra 0,5 e 1% delle donne soffrono di vaginismo. Spesso sconosciuto e ancora tabù, il vaginismo è una disfunzione sessuale più diffusa di quello che crediamo. Per tantissime donne, i muscoli della vagina si contraggono a tal punto che la penetrazione risulta impossibile. Questo problema, di cui si parla poco, spinge le donne a sentirsi complessate e incomprese. Cause, sintomi, trattamenti: scopri tutto sul vaginismo!

Cos’è il vaginismo?

Il vaginismo può essere definito come una paura cronica della penetrazione, che spinge la donna che ne soffre a rifiutare ogni tipo di penetrazione. Capita a molte donne di provare dolore durante i rapporti sessuali, ma per quelle che soffrono di questo problema, si tratta di un dolore costante.

Questo problema è causato da un processo psicologico complesso, che impedisce qualsiasi penetrazione vaginale. Per farla breve, si tratta di un riflesso muscolare della donna al momento della penetrazione. In questo modo, l’atto sessuale è reso impossibile, che si tratti di un dito, un sex toy, ou un pene. Infatti, quando si inserisce qualcosa nella vagina, i muscoli dovrebbero distendersi per allargare l’apertura vaginale. Per chi soffre di vaginismo, questo rilassamento non è possibile e i muscoli si contraggono, restringendo l’apertura e rendendo l’inserimento doloroso. Anche altre cose, come gli esami ginecologici o inserire un assorbente interno, possono essere dolorosi.

Il vaginismo
Soffrire di vaginismo

Molte donne all’inizio pensano che questi dolori siano dovuti ad una malformazione ma, quando consultano un* ginecolog*, scoprono di soffrire di vaginismo. L’espert* esegue una diagnosi e verifica che la penetrazione dolorosa non sia legata ad un altro problema, come l’imene resistente, non completamente rotto, o semplicemente alla secchezza vaginale.

È importante ricordare che non è un problema anatomico. La sua origine è psicologica. Eh sì, il nostro cervello può giocarci brutti scherzi… E renderci la vita particolarmente difficile!

Vaginismo primario e secondario: qual è la differenza?

Esistono due tipi di vaginismo: il vaginismo primario e il vaginismo secondario. Quali sono le differenze? Quali sono i sintomi, ma soprattutto i trattamenti per combattere questo disturbo?

Il vaginismo primario: quando ce l’hai da sempre

  • L’esclusione della vagina dalla consocenza del proprio corpo: La paura del dolore è spesso causata da una scarsa conoscenza del proprio sesso e delle sue caratteristiche. Molte donne pensano che la loro vagina sia troppo piccola per accogliere un pene durante la penetrazione. Ciò può causare angoscia, o del panico vero e proprio, assieme al pensiero fisso che sia per forza un’azione molto dolorosa, che può provocare degli strappi. Questo problema può essere curato in pochi mesi grazie ad una terapia sessuale e informandosi meglio sul sesso.
  • L’ansia: Alcune donne che soffrono d’ansia soffrono anche di vaginismo. Alcune hanno anche paura di rimanere incinte e ciò è comprensibilie. Alla base di questo problema troviamo dei conflitti personali a livello incoscio. In questo caso, l’unica soluzione è la psicanalisi.
  • Altre cause del vaginismo primario: Può essere che alcune donne abbiano dei problemi legati alla personalità, o che pratichino una religione o che abbiano dei principi morali che stigmatizzano il concetto di piacere sessuale. Altre provano disgusto o paura nei confronti dell’atto sessuale, mischiati ad una specie di senso di colpa legato al piacere sessuale.

Le vaginismo secondario: quando subentra più tardi

Il vaginismo secondario subentra quando prima la penetrazione era possibile, senza nessuno spasmo muscolare. Questo tipo di vaginismo, di solito, segue un lungo periodo di rapporti dolorosi: la dispareunia. La paura del dolore spinge il corpo a difendersi con dei riflessi. I muscoli si contraggono per impedire la penetrazione, percepita come dolorosa già fin troppe volte.

Questi dolori possono essere anche dovuti ad altri fattori, come ai punti di sutura post parto, o ad un’infezione. Molte donne che hanno subito un trauma sessuale (agressione sessuale, incesto ecc.) soffrono di vaginismo. La menopausa può anche esserne una causa, dato che il tasso di estrogeni rende la vagina meno elastica. Quando ciò succede, i muscoli possono contrarsi involontariamente.

I trattamenti contro il vaginismo

In generale, le donne che soffrono di vaginismo sono spesso pessimiste riguardo all’efficacia dei trattamenti. È un peccato! Prima questo disturbo sessuale è curato, più velocemente lo schema della paura sarà sbloccato e queste donne non saranno più obbligate a conviverci. Esistono molti modi di trattare questo problema. Di solito, gli elementi principali della cura sono due: l’approccio sesso-corporeo e l’approccio cognitivo-comportamentale.

Puoi provare un percorso di riabilitazione seguito da un* psicolog* e da un* sessuolog*. Questa cura è generalmente considerata come un auto-trattamento .Infatti, se qualcuno si avvicina alla vagina della persona in cura, il rischio è quello di peggiorare la situazione. I dottori possono prescrivere delle creme lubrificanti e proporre alle pazienti di esplorare l’apertura della vagina con un dito. Esistono anche degli esercizi di rilassamento mentali efficaci. Costituiscono di una tappa fondamentale prima di passare agli esercizi di dilatazione vaginale (con accessori dal diametro crescente). La paziente può anche sperimentare l’uso di dilatatori, se si sente pronta a farlo da sola.

Gli esercizi di Kegel sono quelli consigliati più spesso, utili anche nel caso di problemi di incontinenza urinaria. Su SexyAvenue, troverai una vasta gamma di palline vaginali, di diametri diversi.

In ogni caso, ti consigliamo di essere accompagnata psicologicamente e sessualmente. L’ipnosi e la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) possono aiutare le donne che soffrono di vaginismo a guarirne.

Vaginismo e sesso

Come provare piacere anche se si soffre di vaginismo? Secondo le testimonianze, può essere molto difficile. La stimolazione del clitoride può essere una soluzione efficace: che sia con degli stimolatori clitoridei, soprattutto con i succhia clitoride, o con le dita del* partner. Dopo aver lubrificato per bene la zona, potrai godere e avere anche degli orgasmi! Se ti senti pronta, lasciati andare. Altrimenti, non insistere. Prenditi tutto il tempo che ti serve.

È anche importante che la/il partner sia comprensiv*: deve avere un ruolo attivo durante il trattamento e lasciarti andare avanti secondo il tuo ritmo. Soprattutto, non deve metterti pressione!

Per quanto riguarda la gravidanza, sappi che è possibile rimanere incinta senza penetrazione, perciò anche se soffri di vaginismo, come lo testimoniano parecchie donne.

@sexyavenueitalia

Provare piacere anche se soffri di vaginism0, è possibile! 💗 #fyp #perte

♬ Omg so much people used my sound – Layla <3

Un ultimo consiglio: sappiamo che questa situazione non è facile da affrontare. Ma non sei sola! Il vaginismo può essere curato! Abbi fiducia in te e ce la farai ♥