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Lo shibari: cos’è il bondage giapponese e come praticarlo?

shibari pratica giapponese

Lo shibari è diventato una delle pratiche erotiche sempre più diffuse in Occidente. Continua la lettura per scoprire tutti i segreti del bondage giapponese: le sue origini, le corde da usare, i primi passi per iniziarsi. Buona lettura!

Shibari: che cos’è questa pratica e dove nasce?

Lo shibari è il bondage artistico giapponese, in cui si lega il corpo con delle corde di diversi materiali naturali. Si tratta di una vera e propria forma artistica di carattere erotico. Si basa sulle kata, ovvero delle forme specifiche e segue delle regole estetiche precise: i nodi, le linee, gli intrecci che si creano con le corde sul corpo hanno un pattern specifico che comunica sempre qualcosa. In più, i nodi si fanno in determinate punti del corpo che hanno un significato preciso, sono dei punti energetici e non solo.

Lo shibari in Giappone ha delle radici molto antiche: l’uso delle corde era molto comune già nelle prime tradizioni religiose giapponesi. Si ispira all’hojojutsu, ovvero una vera arte marziale con precisi metodi utilizzati per legare e torturare i prigionieri, proprio usando le corde. Successivamente, durante il periodo Edo (1600-1860), l’uso delle corde assume anche un carattere erotico. Alla fine di quest’epoca nasce il teatro kabuki, un teatro di strada in cui si usavano le corde per mettere in scena le torture.

Nasce in questo periodo il padre del kinbaku, Ito Seiu. La sua influenza è forte soprattutto nel periodo tra le due guerre: le sue fotografie erotiche di corpi costretti dalle corde fanno il giro del mondo e soprattutto dopo la seconda guerra mondiale mettono le basi per la concezione della pratica dello shibari così come viene svolta ancora oggi.

shibari è arte di legare con le corde
Lo shibari è una vera e propria forma d’arte

Shibari e kinbaku: sono la stessa cosa?

Il termine shibari significa legare. Invece, la parola giapponese kinbaku ha un significato più preciso: vuol dire legatura stretta. Potremmo intendere lo shibari come la pratica generale e il kinbaku come la pratica sensuale, erotica e artistica. Oggigiorno, questi due termini vengono usati quasi come sinonimi. Ma, se per esempio vai in Giappone e parli di shibari, le persone capiranno a cosa fai riferimento anche se nella terra del Sol Levante il termine kinbaku è molto più diffuso.

Le differenze col bondage occidentale

Shibari e bondage non sono la stessa cosa. Si tratta di due approcci diversi, di nodi e legature differenti. Il primo segue dei criteri estetici ben precisi, vuole creare un legame emotivo molto forte tra la persona che lega e quella che viene legata. In più, viene considerata una vera e propria arte erotica. Il bondage invece è un termine che fa riferimento alla costrizione in generale con manette, corde, cinghie. E con una forte connotazione sessuale. Lo shibari invece si fa unicamente con le corde e non ha necessariamente un senso sessuale, ma rientra tra i giochi erotici e sensuali.

Shibari: come praticare l’arte del bondage giapponese?

Le regole base prima d’iniziare

Innanzitutto, se vuoi provare questa pratica giapponese può essere meglio farlo con qualcuno di cui ti fidi profondamente. La tua dolce metà o qualcuno che ha già dell’esperienza. Prima di iniziare, è importantissimo chiarire il consenso di entrambe le persone e fissare i limiti della pratica: fino a che punto ci si può spingere? Cosa accetti e cosa preferisci evitare? Queste sono alcune delle domande da porsi e da fare all’altra persona, per decidere insieme le regole del gioco.

Dopodiché, è fondamentale trovare una safe word. Una parola, un gesto, un suono che deve essere facile da ricordare. Permette di interrompere la pratica in qualunque momento, senza rovinare l’atmosfera, ma restando in un clima piacevole, protetto e di gioco condiviso.

Passare alla pratica

Per lo shibari si utilizzano corde vegetali, normalmente di iuta o di canapa. Lo scopo di questa pratica è di legare in maniera molto stretta le corde. Si tratta di corde sottili, di 4-6 mm di spessore, ma molto lunghe, tra i 7 e i 10 m. Le corde naturali sono perfette perché sono molto resistenti e a volte bastano anche dei nodi molto semplici per costringere il corpo. Sul nostro sito troverai una selezione di corde per lo shibari, come la Corda da Bondage Japanese della marca Ouch! disponibile in diversi colori. 10 m di puro piacere per realizzare le tue fantasie!

corde shibari della marca Ouch!
Corde Bondage Japanese per lo shibari

La caratteristica dello shibari sono gli schemi specifici da seguire per realizzare delle vere e proprie legature artistiche sul corpo della persona sottomessa. I nodi creano dei disegni, dei patterns, delle linee geometriche esteticamente piacevoli all’occhio. Per arrivare a questo punto serve molta pratica, quindi prima inizi, più pratichi, migliore sarà il risultato! Diciamo che sarebbe meglio evitare l’effetto insaccato o salame appeso…

Quali benefici ha?

Come molte altre forme d’arte orientale, ma anche come il bondage occidentale, lo shibari permette di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo. Legare e farsi legare permette di esplorare i propri limiti, il confine tra piacere e dolore, le reazioni del corpo alla tensione. Si impara a dialogare col corpo, a sentirlo diversamente.

Lo shibari permette di creare un livello d’intimità molto profondo con l’altra persona. La comunicazione, il rispetto e la fiducia sono alla base di questa pratica giapponese. Legare implica prendere il controllo perché l’altra persona affida un pezzo della sua libertà. Quindi si crea un legame intimo davvero molto intenso.

In più, molte persone che praticano lo shibari si sentono molto meglio una volta che la sessione è finita. C’è chi lo paragona a una corsa, chi allo yoga… Insomma, per ogni persona l’esperienza è diversa, ma in generale, ha effetti positivi sul corpo e sull’umore.

Quello che lo shibari non è

Lo shibari non è sesso. Anche se l’immaginario comune li sovrappone, in realtà il kinbaku non ha un carattere sessuale implicito. Ovvero, se si fa una seduta di shibari non è detto che poi si passi a un rapporto sessuale. Può succedere, ma non è lo scopo principale di questa pratica.

Il kinbaku non è degradante. Benché nasca dalle torture inflitte ai prigionieri, oggi viene ovviamente praticato in modo diverso. E lo scopo non è quello d’umiliare la persona che viene legata (a meno che lei non voglia). Come abbiamo detto, è una forma artistica, che sublima il corpo attraverso le corde.

Lo shibari è sicuro. Basta farlo con la persona giusta! Esistono corsi e scuole dove imparare tutto sul kinbaku, per poterlo praticare in sicurezza e fidandosi del* partner con cui si condivide il momento. Le corde sono resistenti e fatte appositamente per questo scopo.

kinbaku dà consapevolezza del proprio corpo
Il kinbaku permette di conoscere meglio il proprio corpo

E allora, anche tu vuoi farti legare? Oppure hai voglia di legare la tua dolce metà? Speriamo di averti dato qualche pista per iniziarti all’arte dello shibari! 🪢